Il progetto Hynor: comincia l’era dell’idrogeno?

Il progetto Hynor si inserisce in un ampio programma del governo norvegese che punta a promuovere l’idrogeno come vettore energetico alternativo alla fonti fossili. L’inaugurazione, avvenuta ad Oslo l’11 maggio 2009, ha visto l’apertura della prima stazione di rifornimento di una tratta autostradale lunga 580 km, che partirà proprio dalla capitale norvegese per terminare a Stavanger. L’interesse e i capitali investiti nella ricerca dimostrano con assoluta certezza che l’idrogeno è destinato nel giro di pochi decenni, e qualcuno dice addirittura pochi anni, a sostituire i carburanti fossili nel settore dei trasporti. I vantaggi sono evidenti: nessun tipo di inquinamento ed alte prestazioni, anche se i costi al giorno d’oggi appaiono ancora estremamente elevati. Ad ogni modo, la scorsa estate la Mazda ha annunciato l’arrivo sulle autostrade norvegesi, in linea con il progetto Hynor, del modello Mazda RX-8 Hydrogen RE, mentre a Londra è stata presentata la Riversimple Urban Car, un’auto compatta a 2 posti, sempre alimentata a idrogeno, che debutterà sul mercato nel 2013. Sull’esempio della Norvegia, anche la Germania sta pianificando una propria “autostrada dell’idrogeno”, mentre altre nazioni europee hanno mostrato il loro interesse per la costruzione di altre stazioni di servizio a idrogeno. Certo, per il momento siamo solo alle fasi iniziali, agli albori di una possibile era dell’idrogeno, e moltissimo c’è ancora da realizzare. Ma la storia ci fornisce un precedente interessante: nel 1830 venne inaugurata la tratta ferroviaria Liverpool – Manchester, la cui distanza è di appena 52 km. Il percorso, seppur estremamente breve, diede il via alla costruzione di una fittissima rete ferroviaria. Iniziò l’era dei treni. Succederà lo stesso per l’idrogeno?

Gianluca Carta

Laboratorio Scienza

(15/01/2010)