Eolico off-shore: una tecnologia da sfruttare nel rispetto della natura

L’eolico off-shore è una tipologia di impianto per la generazione elettrica che sta avendo un grandissimo successo negli ultimi anni, specie nei paesi nordici. Consiste in un vero e proprio parco eolico installato non a terra, bensì in mare. I vantaggi sono considerevoli: la superficie liscia dell’acqua e l’assenza di ostacoli consentono di produrre una quantità di energia elettrica maggiore di quella generata da uno stesso numero di pale, di uguale altezza, installate sulla terraferma. Per contro i problemi maggiori sono rappresentati dalla salsedine e dalla difficoltà di trasporto della corrente a terra. Questo si traduce perciò anche in un ostacolo economico, che non ha comunque impedito a paesi come la Danimarca di investire massicciamente in questa tecnologia, arrivando a realizzare la più grande centrale eolica off-shore del mondo, Horn Rev 2, composta da 91 aerogeneratori capaci di fornire una quantità di energia elettrica pari al consumo annuale di 200.000 famiglie.
È d’obbligo un’ultima considerazione sull’impatto ambientale che parchi eolici di questo tipo possono avere, vista la loro mole e la loro inevitabile visibilità. Sono sorte diverse polemiche sulla costruzione di impianti off-shore, non ultimo il recente esempio di Is Arenas, nell’oristanese. Il problema di fondo è sempre lo stesso: la tecnologia, come la scienza, non è mai “buona” o “cattiva”, e anche in questo caso spetta solo all’uomo utilizzarla in modo sostenibile e rispettoso della natura.

Gianluca Carta

(04/01/2010)