L’energia nei bambini. Una ricerca in corso a Cagliari

[da Linguaggio Macchina Scienza da comunicare, a cura di Andrea Mameli]

l concetto di Energia, apparentemente a tutti noto, di fatto è uno dei meno banali da illustrare e spiegare. Inoltre sulla percezione del concetto di energia non si riescono a trovare pubblicazioni. Per queste ragioni un gruppo di ricercatori e divulgatori del CRS4 (Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna) e della società Laboratorio Scienza di Cagliari dal 2009 conduce uno studio sull’argomento. Potendo contare su un’apposita indagine conoscitiva e su ampia esperienza sul campo il gruppo ha raccolto i disegni e le risposte dei bambini alla domanda “cos’è l’energia?”. La metodologia adottata nello svolgimento della ricerca (condotta in sette terze classi elementari di scuole di Cagliari e dintorni) si basa sulla presentazione di un personaggio guida (“Energioso”) e sulla richiesta ai bambini di disegnarlo. Poi, sotto la guida dei divulgatori, attraverso l’unione di tutti i disegni di una classe emergono i punti fondamentali per la discussione e per l’approfondimento del tema energia.
Principali risultati della ricerca: non si evidenziano differenze per condizione socioculturale o differenze di genere; in alcuni casi si osserva che i bambini sono più pronti all’astrazione e al ricondurre il tema energia a corrispettivi fantastici tipici dei cartoon e dei videogiochi mentre le bambine appaiono spesso più legate ai risvolti concreti dell’energia.  I concetti più forti legati all’elettricità nei bambini e nelle bambine risultano le esperienze domestiche di utilizzo, pericolo, consumo e risparmio. Appare significativa la confusione su fonti e trasformazione di energia.
Conclusioni della ricerca: nelle attività didattiche si deve tenere conto della visione limitata che bambine e bambini hanno dell’energia ed evidenziare ciascun passaggio della “catena di trasformazione” nel modo più intuitivo e “pratico” possibile, riconducendo il processo di conversione alle forme a loro più note. Risultano sempre centrali i giochi e le attività pratiche unitamente alle tracce narrative. I risultati della ricerca stanno aiutando a migliorare il modo di spiegare l’energia. “Visto che i bambini si riferiscono sempre a esperienze di casa loro – spiega Gianluca Carta (Laboratorio Scienza Srl) – abbiamo iniziato a inserire nelle nostre attività divulgative con i bambini numerosi riferimenti alle forme di energia presenti in casa e a scuola. Inoltre, con la collega Marta Meloni abbiamo creato un personaggio, Energioso, per stimolare la fantasia dei bambini e delle bambine e aiutarli a riflettere sull’energia attraverso una traccia narrativa”.
I primi risultati della ricerca saranno presentati a Trieste il 26 novembre alla IX edizione del Convegno Nazionale sulla Comunicazione della Scienza (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) in un articolo dal titolo “La scienza dei bambini, studio sulla percezione del concetto di energia” firmato da Marta Meloni, Gianluca Carta, Giuliano Malloci (Laboratorio Scienza), Andrea Mameli (CRS4).
Ener & Gia in: DA DOVE VIENE LA NOSTRA ENERGIA? Nel 2009 la collaborazione tra il CRS4 e Laboratorio Scienza Srl ha portato alla creazione di un fumetto: “Ener & Gia” nel quale due piccoli alieni osservano il pianeta Terra per capire come gli umani e utilizzino l’energia. Il fumetto, disegnato da Fabrizio Piredda e sceneggiato da Andrea Mameli (CRS4) e Paola Picci (Master in Comunicazione della Scienza, Università di Cagliari), è stato utilizzato in un laboratorio di avvicinamento alle energie rinnovabili al Cagliari Festival Scienza del 2009.

Il concetto di Energia, apparentemente a tutti noto, di fatto è uno dei meno banali da illustrare e spiegare. Inoltre sulla percezione del concetto di energia non si riescono a trovare pubblicazioni. Per queste ragioni un gruppo di ricercatori e divulgatori del CRS4 (Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna) e della società Laboratorio Scienza dal 2009 conduce uno studio sull’argomento. Potendo contare su un’apposita indagine conoscitiva e su ampia esperienza sul campo il gruppo ha raccolto i disegni e le risposte dei bambini alla domanda “cos’è l’energia?”. La metodologia adottata nello svolgimento della ricerca (condotta in sette terze classi elementari di scuole di Cagliari e dintorni) si basa sulla presentazione di un personaggio guida (“Energioso”) e sulla richiesta ai bambini di disegnarlo. Poi, sotto la guida dei divulgatori, attraverso l’unione di tutti i disegni di una classe emergono i punti fondamentali per la discussione e per l’approfondimento del tema energia.

Principali risultati della ricerca: non si evidenziano differenze per condizione socioculturale o differenze di genere; in alcuni casi si osserva che i bambini sono più pronti all’astrazione e al ricondurre il tema energia a corrispettivi fantastici tipici dei cartoon e dei videogiochi mentre le bambine appaiono spesso più legate ai risvolti concreti dell’energia.  I concetti più forti legati all’elettricità nei bambini e nelle bambine risultano le esperienze domestiche di utilizzo, pericolo, consumo e risparmio. Appare significativa la confusione su fonti e trasformazione di energia.

Conclusioni della ricerca: nelle attività didattiche si deve tenere conto della visione limitata che bambine e bambini hanno dell’energia ed evidenziare ciascun passaggio della “catena di trasformazione” nel modo più intuitivo e “pratico” possibile, riconducendo il processo di conversione alle forme a loro più note. Risultano sempre centrali i giochi e le attività pratiche unitamente alle tracce narrative. I risultati della ricerca stanno aiutando a migliorare il modo di spiegare l’energia. “Visto che i bambini si riferiscono sempre a esperienze di casa loro – spiega Gianluca Carta (Laboratorio Scienza Srl) – abbiamo iniziato a inserire nelle nostre attività divulgative con i bambini numerosi riferimenti alle forme di energia presenti in casa e a scuola. Inoltre, con la collega Marta Meloni abbiamo creato un personaggio, Energioso, per stimolare la fantasia dei bambini e delle bambine e aiutarli a riflettere sull’energia attraverso una traccia narrativa”.

I primi risultati della ricerca saranno presentati a Trieste il 26 novembre alla IX edizione del Convegno Nazionale sulla Comunicazione della Scienza (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) in un articolo dal titolo “La scienza dei bambini, studio sulla percezione del concetto di energia” firmato da Marta Meloni, Gianluca Carta, Giuliano Malloci (Laboratorio Scienza), Andrea Mameli (CRS4).